Aggiornamento RLS
L'aggiornamento RLS è previsto annualmente ed è obbligatorio. Al datore di lavoro che non adempie alla formazione obbligatorio del RLS (eletto dai lavoratori) verrà inflitta la sanzione.
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A chi è rivolto il corso RLS?
Il nostro percorso formativo si rivolge ai lavoratori che ricoprono l’incarico di RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza). La contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori. E’ disciplinato dall’art. 37 comma 10 e 11 del D.Lgs. 81/08, dal D.Lgs. 106/09 e dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.
Sanzioni
L'aggiornamento RLS è previsto annualmente. Al datore di lavoro che non adempie alla formazione obbligatoria del rappresentante dei lavoratori è inflitta una sanzione che può andare dall’arresto, dai 2 ai 4 mesi, a un’ammenda, da 1.474,21 a 6.388,23 €.
In cosa consistite il corso in breve?
I contenuti del corso forniranno ai partecipanti tutti gli elementi utili e necessari allo svolgimento dell’incarico di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il corso fornirà nozioni dal punto di vista normativo, comportamentale ed organizzativo.
Cosa mi permette di fare una volta terminato il corso?
La formazione è riferita ai rischi specifici degli ambienti in cui l’RLS esercita la propria rappresentanza. Lo scopo è assicurare al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e la prevenzione dei rischi stessi.
La durata del corso si attesta a 4 ore.
Cosa succede dopo aver acquistato il corso?
Ti arriverà un'email con il link e le credenziali per poter accedere al corso in e-learning. Per quanto riguarda la parte di FAD, quando prevista, verrai contattato da un professionista del team A&P che ti comunicherà le date disponibili per le lezioni.
Modalità
L'aggiornamento è in modalità e-learning (formazione a distanza con lezioni registrate, per permettere agli utenti di studiare in modo autonomo e flessibile) così da poter essere seguito comodamente anche da casa.
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Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo. In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Nelle aziende o unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale.
Nelle aziende o unità produttive con più di 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai lavoratori della azienda al loro interno.
In cosa consistite il corso
Il corso di aggiornamento per RLS può essere erogato in modalità elearning. Durante il corso verranno trattate diverse tematiche:
- Il sistema legislativo in relazione alla sicurezza dei lavoratori;
- La responsabilità civile e penale;
- I criteri necessari per l’individuazione dei rischi;
- I rischi collegati alle attrezzature da lavoro, ai videoterminali, allo stress, alla provenienza e al genere del lavoratore;
- Le relazioni aziendali e la comunicazione con l’azienda.
Il corso di aggiornamento è composto da una parte teorica e da una parte pratica basata su esempi partici tratti da casi reali. I docenti sono professionisti del settore con esperienza pluriennale nel campo della sicurezza aziendale: sapranno fornire ai partecipanti del corso di aggiornamento tutto il materiale necessario per prepararsi alla valutazione finale.
Com’è nata la figura dell’RLS?
La figura dell’RLS nasce ufficialmente nel 1994 con il Decreto Legislativo 626, ma già dal 1942 erano stati emanati alcuni mandati di tutela a carico del datore di lavoro verso i propri dipendenti. L’esigenza è nata poiché il lavoratore opera all’interno di un ambiente lavorativo la cui organizzazione e programmazione è definita dal soggetto da cui dipende: viene quindi presa coscienza della necessità di rendere le dinamiche interne più aperte, responsabilizzanti e sicure per i lavoratori.
Questa normativa era prima contenuta in una serie di decreti emanati fra il 1955 e il 1956, ma nel tempo si è arricchita grazie alle numerose direttive comunitarie che si sono sovrapposte e integrate alla disciplina originale. L’art.50 del D.Lgs n.81/2008 impone all’RLS un ruolo di primaria importanza poiché è il soggetto principale che prende parte al processo di gestione della sicurezza dei luoghi di lavoro. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ha tre diritti e obblighi fondamentali:
- Accesso. L’RLS deve avere accesso ai luoghi di lavoro operativi e alla relativa documentazione, allo stesso tempo deve essere aggiornato riguardo eventuali sostanze, impianti o ambienti che possono essere pericolosi.
- Consultazione. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve essere consultato dal datore e dal personale preventivamente, in particolar modo sia in base alla programmazione dei lavori sia in base alla valutazione rischi effettuata.
- Formazione. L’RLS ha diritto a una formazione specifica sulla salute e sicurezza, in particolar modo riguardo gli aspetti inerenti al proprio ambito di rappresentanza. In questo modo potrà gestire le principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.
Normative di riferimento
- Codice civile, art. 2087
- Legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori), art. 9
- D.Lgs. 626/1994, artt. 18 e 19
- D.Lgs. 81/2008, artt. 47-5