Se i tuoi dipendenti utilizzano attrezzature che generano un rumore con intensità superiore agli 80db hai il dovere di misurare il valore d'azione e inserirlo nel documento di valutazione del rischio RUMORE
Chi ha l'obbligo di redigere il documento di valutazione del rischio RUMORE?
I datori di lavoro valutano l’esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro come previsto dall’art. 190 comma 1 quando vi è la presenza di attrezzature che generano rumore. Se, a seguito della valutazione di cui al comma 1, può fondatamente ritenersi che il valore inferiore di azione possa essere superato (80 dB), il datore di lavoro deve misurare i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti e i risultati vengono riportati nel documento di valutazione.
Quali sono le sanzioni per mancanza del documento di valutazione del rischio RUMORE?
Il documento di valutazione dei rischi rumore può essere richiesto durante controlli dai tecnici delle ASL o dagli ispettori del lavoro. In caso di mancata compilazione le sanzioni in cui può incorrere il datore di lavoro vanno da un minimo di 3.071 fino ad un massimo di 7.862 euro ed anche a sanzioni penali.
A chi si rivolge il servizio di redazione del documento di valutazione del rischio RUMORE?
In nostro servizio si rivolge a tutte le società commerciali e artigianali con un massimo di 15 dipendenti e con sede in Italia. Acquistando il servizio di redazione del documento di valutazione del rischio RUMORE potrete adempiere all'obbligo di legge velocemente e senza sforzo, evitando così il rischio di incorrere in pesanti sanzioni.
In cosa consiste il servizio di Redazione del Documento di valutazione rischio RUMORE?
Una volta acquistato il servizio riceverete una check list da completare con le informazioni aziendali che caratterizzano la vostra attività. In particolare dovranno essere indicate tutte le attrezzature di lavoro che generano rumore, marca, modello e durata giornaliera di utilizzo. Questo documento dovrà essere inviato all'indirizzo email [email protected] allegando la visura camerale dell'impresa. Sulla base di queste informazioni, grazie all'utilizzo di software innovativi e alla nostra esperienza ventennale, andremo ad elaborare il documento di valutazione rischio rumore per la vostra azienda entro 10 giorni lavorativi e senza la necessità di svolgere sopralluoghi, acquisendo i dati dalle banche dati approvate dalla Commissione consultiva permanente. In caso di dubbi o se fosse necessario approfondire tematiche specifiche, verrete contattati telefonicamente dal nostro personale.
CARTE DI CREDITO
PAYPAL
BONIFICO BANCARIO
La valutazione rischio rumore è sempre obbligatoria e riguarda tutte le aziende che, a prescindere dal settore produttivo a cui appartengono, hanno almeno 1 lavoratore esposto a fonti di rumore. Nel caso di attività in cui questo rischio è assente, o comunque trascurabile, il datore di lavoro ha comunque l’obbligo di valutarlo ed indicarlo nel DVR (documento valutazione rischi).
Nell’ambito di quanto previsto dall’articolo 181, il datore di lavoro valuta l’esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare:
Se, a seguito della valutazione di cui al comma 1, può fondatamente ritenersi che i valori inferiori di azione possono essere superati, il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti, i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione.
Il documento di valutazione rischio rumore va aggiornato ogni quattro anni, salvo modifiche del processo di lavoro, da personale qualificato nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione. In caso di cambiamenti prima dello scadere dei quattro anni, la valutazione dei rischi deve essere aggiornata obbligatoriamente, poiché è parte integrante del documento di valutazione del rischio (DVR).
L’articolo 188 del D.lgs. 81/08 definisce i seguenti parametri per stabilire i livelli di esposizione al rumore:
I valori limite di esposizione e i valori di azione, in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco, sono fissati a:
In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 18, comma 1, lettera d)134, il datore di lavoro, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all’articolo 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l’udito conformi alle disposizioni contenute nel Titolo III, capo II, e alle seguenti condizioni:
Secondo l’art. 219 del DLGS 81/2008 sono previste determinare sanzioni, che possono variare come segue:
Le normative di riferimento, e le ulteriori integrazioni, per la redazione del documento di valutazione rischio rumore sono:
Contatta i nostri uffici di Sicurezza Online e richiedi la Valutazione Rischio Rumore: entro 10 giorni lavorativi riceverai il documento e senza dover svolgere sopralluoghi!