Documento POS
Il POS è un documento obbligatorio per tutte le imprese esecutrici di un cantiere temporaneo o mobile, nonché per tutte le imprese subappaltatrici.
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Chi ha l'obbligo di redigere il POS (Piano operativo di sicurezza)?
Il POS è un documento obbligatorio per tutte le imprese esecutrici di un cantiere temporaneo o mobile, nonché per tutte le imprese subappaltatrici, ai sensi dell’articolo 17 comma 1, lettera a), i cui contenuti sono riportati nell’ALLEGATO XV del D.lgs 81/08.
Quali sono le sanzioni per mancanza del POS?
La mancata o incompleta elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza può comportare pesanti sanzioni per il Datore di Lavoro e può portare anche alla sospensione dell’attività. In particolare, le sanzioni previste sono: Arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro , per la mancata elaborazione del P.O.S. se la violazione è commessa in cantieri temporanei o mobili in cui l’impresa svolga lavorazioni in presenza di rischi particolari, individuati in base all’allegato XI: arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 2.457,02 a 9.828,05 euro, se il piano operativo di sicurezza è redatto in assenza di uno o più degli elementi di cui all’allegato XV: ammenda da 2.457,02 a 4.914,03 euro
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Che cos’e’ il piano operativo sicurezza (POS)?
Il POS (piano operativo di sicurezza) è un documento che deve essere redatto in ogni cantiere ed è obbligatorio nelle imprese che operano anche nei cantieri temporanei e mobili così come definiti dall’attuale normativa. Il documento POS deve essere redatto dal datore di lavoro per tutelare i lavoratori all’interno dei cantieri: esso contiene le informazioni riguardanti le misure di sicurezza da adottare nei cantieri in modo da ridurre i rischi di infortunio del lavoratore.
Chi deve redigere il pos e cosa deve contenere?
Secondo il D.Lgs 81/2008, il piano operativo di sicurezza (POS) deve essere redatto da ogni datore di lavoro delle imprese esecutrici (anche imprese individuali) prima dell’inizio dei lavori in cantiere e deve contenere:
- Anagrafiche delle imprese esecutrici. I dati devono comprendere:
- Regione sociale delle aziende in oggetto;
- Sede legale, indirizzi e numeri telefonici delle aziende;
- Dichiarazione relativa ai requisiti tecnico-professionali delle varie aziende partecipanti al progetto;
- Dichiarazione relativa all’organico medio annuo delle aziende partecipanti al progetto.
- Documentazione che certifichi la formazione e l’informazione dei lavoratori del cantiere.
2. Locazione cantiere. I dati devono comprendere l’indirizzo del cantiere e i numeri telefonici delle figure di riferimento.
3. Dichiarazione dei lavori da eseguire. Dovranno essere riportati:
- Le descrizioni dei lavori che verranno eseguiti dall’impresa, specificando le modalità organizzative e le diverse mansioni dei lavoratori coinvolti.
- Deve essere specificato per quali attività e lavorazioni verrà richiesta l’autorizzazione di subappalto ad altre imprese o lavoratori autonomi. Questa voce dovrà sempre essere aggiornata.
- Ogni impresa e lavoratore autonomo dovrà fornire al CSE le schede di identificazione.
- Dovrà essere compilato un elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e tutte le altre tipologie di macchine e impianti utilizzati.
- Dovrà essere compilato un elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati in cantiere, con le relative schede di sicurezza.
- Dovrà essere presente la valutazione del rischio rumore e\o vibrazione.
- Misure di prevenzione e protezione integrative rispetto a quelle contenute nel PSC (se previsto) in relazione ai rischi connessi al lavoro in cantiere.
- Organizzazione della sicurezza dell’impresa delle lavorazioni, delle macchine e delle attrezzature.
- Elenco dei DPI forniti ai lavoratori del cantiere.
A chi si rivolge il servizio di Redazione del POS di Sicurezza Online?
In nostro servizio si rivolge a tutte le società artigianali con un massimo di 15 dipendenti e con sede in Italia. Acquistando il servizio di redazione del POS potrete adempiere all'obbligo di legge velocemente e senza sforzo, evitando così il rischio di incorrere in pesanti sanzioni.
Quando il POS non è obbligatorio?
Il POS (piano operativo di sicurezza), secondo l’ex art. 96 del D. lgs 81/2008, non è obbligatorio quando le attività da svolgere NON si configurano come cantiere temporaneo o mobile, così come definito dalla normativa attuale (ad esempio attività di manutenzione).
Gli operatori tecnici si Sicurezza Online offrono un servizio di assistenza e consulenza specializzata per redigere il piano operativo di sicurezza a seconda dell’azienda cliente e del luogo in cui si terrà il cantiere.
In cosa consiste il servizio di Redazione del POS di Sicurezza Online?
Una volta acquistato il servizio riceverete una check list da completare con le informazioni aziendali che caratterizzano la vostra attività. Questo documento dovrà essere inviato all'indirizzo email [email protected] allegando la visura camerale dell'impresa e il PSC del cantiere per la quale viene richiesto il POS. Sulla base di queste informazioni, grazie all'utilizzo di software innovativi e alla nostra esperienza ventennale nella redazione di POS, andremo ad elaborare il POS per la vostra azienda entro 10 giorni lavorativi e senza la necessità di svolgere sopralluoghi. In caso di dubbi o se fosse necessario approfondire tematiche specifiche, verrete contattati telefonicamente.